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VACANZA

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  Vacanza è una parola antica. Vacanza è un foglio bianco.   Vacanza è sinonimo di libertà. La parola vacanza viene dal latino Vacuum. Vuoto. E’ come avere a disposizione un foglio bianco. Hai il potere di scegliere come impiegarlo. Puoi scegliere di fare ciò che ti piace, fare poco o niente. Oziare. Niente telefonate, niente email, niente letture impegnate. Solo piacere. Oziare è sinonimo di cura per la propria individualità. E’ nutrire la propria creatività. Oziare è il tempo per ascoltarsi, conoscersi e riconoscersi. L’idea di oziare può mettere a disagio. Pensare di oziare rimanda all’idea del tempo perso, del vizio. E’ quasi folle. Eppure Erasmo da Rotterdam diceva: “Le idee migliori non vengono dalla ragione, ma dalla lucida, visionaria follia.” La performance migliore è sempre preceduta dalla tua capacità di fare vuoto. Giochiamo! Parlami delle tue vacanze senza dirmi che stai in vacanza.

𝑨𝑴𝑶𝑹 𝑷𝑹𝑶𝑷𝑹𝑰𝑶.

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“Se solo potessi ottenere quella promozione.” Ti dici. “Se solo potessi avviare la mia idea di business. E lasciare il lavoro.” Ti dici.   Affermazioni come queste, nascondono la tua voglia di provare agli altri il tuo valore. E mettere a tacere la tua criticona interiore. L’amore per te stessa è un concetto tanto noto quanto agito con estrema difficoltà. E’ sempre più facile dedicare tempo, cure e gentilezza agli altri più che a te stessa. Il sacrificio delle proprie necessità e desideri inizialmente è percepito come altruismo. Presto lascia spazio a frustrazione, risentimento misto a senso di colpa e tristezza. Percepire, constatare e sentire questo turbine di emozioni è un chiaro segnale di carenza di amor proprio. Le tue scelte, professionali e personali si orientano così, verso situazioni emotivamente inaccessibili. E vesti la tua mancanza di amor proprio con il perfezionismo. L’amor proprio, quello vero, ha quell’allure che mantieni anche se manchi i tuoi obiettivi.