Il giudizio e la rigidità che nasconde.

 



Hai sempre creduto che la gentilezza, la disponibilità e l'accoglienza fossero per te dei valori imprescindibili. Dei valori in cui hai creduto anche a discapito di te stessa.

Ti sei fatta in 4, poi in 8, pur di far piacere ad amici, colleghi, famigliari.

Il non prodigarti per gli altri ti genera quel fastidioso senso di colpa che fai fatica a mandar via.

Ma poi quando sei tu a chiedere nessuno è disponibile.

E quei no ti fanno fumare le orecchie dalla rabbia e ti irrigidisci.

Indossi toga e martello e ti trasformi nel più severo dei giudici, quasi come se pretendessi essere ricambiata, magari parli ed agisci in modi molto difformi dal tuo essere.

Ti sei ridotta ad un cumulo di rabbia, frustrazione e delusione.


Ecco, in quel momento hai manifestato la trasformazione dei tuoi valori in rigidità e tutto a tuo discapito.

Esattamente con la stessa fermezza con cui giudichi gli altri tu giudichi te stesso.


Quindi sei per te vittima e carnefice.


Ma allora come sbrogliare la matassa?


Inizia respirando. Porta pace nella tua mente e calma nel tuo corpo.

Prova a vedere il rovescio della medaglia. Non per giustificare ma per divenire consapevole, per considerare una maggior morbidezza nei tuoi riguardi. E questo non vuol dire farsi andar bene tutto, anzi significa ascoltarsi, soppesare ed imparare a dire dei no agli altri, dei sì a te stessa.

Imparare a dire no ti renderà più forte, sicura e felice.


Raccontami: Quali sono i tuoi valori imprescindibili?

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