Ambienti di lavoro tossici, riconoscerli e sopravvivere.
Tutti vogliamo un lavoro che ci gratifichi.
Che ci dia le risorse necessarie per vivere serenamente.
Che magari ci dia la possibilità di crescere.
“Ero felice. Avevo trovato finalmente un buon posto di lavoro.
Il lavoro per cui sono stata assunta come architetto prometteva davvero bene.
Ma urlano.
Urlano sempre.
Ogni cosa diventa ragione per litigare.
E' una lotta per la supremazia tra il titolare della ditta ed il figlio.
Sì, lavoro in una azienda storica, a conduzione familiare.
Spesso mi fanno appunti sul mio gusto nel vestire. Mi sento molto a disagio oltre che giudicata. Inoltre hanno l'abitudine di starmi col fiato sul collo e se qualcosa non va, mi urlano addosso.
A sera torno a casa, spossata. Mi siedo e piango.
Voglio andar via.”
L ha trovato un luogo di lavoro tossico.
Gli ambienti tossici li riconosci da:
Turn over molto alto.
Forte stato di disagio.
Disordine.
Bullismo.
Costante stress, ingiustificato.
Emozioni negative.
Dopo questa chiacchierata L. ha deciso di iniziare il mio percorso: “Audace e Potente”.
Dove ha capito come fare click.
Come?
Riconoscendo tutte le criticità dell'ambiente in cui lavorava.
Ha iniziato a riconoscere il suo valore migliorando la stima di sé.
Ha piano piano imparato a cambiare le cornici a quanto accadeva, gestendo meglio le sue emozioni.
Ha iniziato a dire no, esigendo rispetto.
Ha trovato un nuovo lavoro, dove si sente a suo agio.
Dove le urla, le liti ed il giudizio sono stati sostituiti da un dialogo costruttivo e performante ed il suo stile è diventato sinonimo di creatività.
#Raccontami: Tu cosa aspetti a fare Click?
#Burnout #ambientedilavorotossico #salute mentale
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