Il gioco trasforma

 




Giocando, una lezione di comunicazione diventa un viaggio alla scoperta di sé.

Migliorando il proprio ascolto.

Migliorando la propria consapevolezza.

Migliorando la qualità d'interazione con l'altro.


Ho aperto la lezione di comunicazione chiedendo ai partecipanti di raccontare qualcosa di sé. Qualcosa che fosse significativo: come un hobby, un soprannome, un modo di dire.

Ho dato indicazioni affinché gli altri partecipanti osservassero chi raccontava. Il loro compito era far attenzione alla mimica, il tono di voce, la scelta delle parole usate.

L'obiettivo era capire cosa li colpiva.


Enrico racconta di essere uno sportivo, un giocatore di pallacanestro, di cui è diventato anche arbitro. La sua peculiarità sono le regole. Dice di essere uno ligio, e di non poterne fare a meno.


Concludendo la lezione chiedo: Se aveste un super potere quale sarebbe?

Enrico risponde: l'invisibilità. Cosa faresti con questo dono? Potrei infrangere tutte le regole.


Eraclito diceva: l'uomo è più vicino a sé stesso quando raggiunge la serenità di un bambino mentre gioca.


Il gioco durante la formazione può e deve essere uno spazio per sfruttare i talenti e le risorse di cui si dispone, imparare a pensare fuori dagli schemi, crescere umanamente e professionalmente.


Quanto saresti più felice se riuscissi a dare, il giusto spazio al tuo bambino interiore?

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