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Visualizzazione dei post da agosto, 2022

Sicuro. Forse troppo!

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 "A me non capiterà mai." "Io non mi comporterei mai così." "Io sono diversa. Avrei fatto tutto prima e meglio." Questo è ciò che ti dici quando osservi le situazioni e ne prendi le distanze. Poi, forte del tuo pensiero lucido e razionale immagini, progetti, studi ogni dettaglio. Ti senti super sicura, ci aggiungi la certezza che "andrà tutto bene" e come il restante 95%  mancherai i tuoi obiettivi. Hai letto bene! Solo il 5% riesce a conseguire i propri obiettivi. Questa estrema sicurezza nelle proprie capacità, competenze o risorse è la ragione per cui si prendono le cantonate più dolorose. "Ogni delusione ha richiesto una tua grande pianificazione." Il risultato in fine è tanta frustrazione e delusione oltre a perdite di tempo, risorse e danaro. La soluzione?  Poniti sempre, una domanda semplice e veloce: Se non andasse come previsto?   Questa domanda ti porta a vagliare soluzioni alternative e preventivare possibili ostacoli. Lasci

FARSENE UNA RAGIONE.

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"È per molti ma non per tutti." Il cambiamento dico. Nonostante affermino, giurino e spergiurino il contrario. Alcuni continueranno a fare ciò che hanno sempre fatto. Per paura, pigrizia o per bagaglio culturale.  Cambiare è  difficile. Si può aiutare solo chi lo chiede. D'altronde chi ha sete va al pozzo a bere. Perché l'aiuto elargito la prima volta è un atto d'amore.  La seconda è dispendio di tempo e risorse.

ILLUSIONE

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  ILLUSIONE Questo lavoro non fa per me. Ti dici. Mi sento in gabbia. Ti dici. Sono sprecata qui. Ti dici. La frustrazione ti pervade. Hai paura di prendere qualsiasi decisione. Quando sei nella tormenta desideri essere salvata. Vuoi che qualcuno ti guidi indicandoti la strada. Vuoi che ti dica cosa fare. Vuoi che ti dica cosa evitare. In quel frangente l’accogli. Ma la delusione è dietro l’angolo.  Perché a nessuno piace sentirsi dire cosa fare. Presto ti accorgi che non è quella la tua strada. Capire cosa ti dà gioia nel farlo. Ti motiva. Ti dà una ragione; comporta fatica e impegno, perseveranza, una certa dose di coraggio e raziocinio per potersene fare una ragione quando non va. La scienza dice che servono almeno 180 giorni di lavoro costante per vedere il cambiamento e circa 730 giorni per radicarlo. Nietzsche dice: “ le persone non vogliono ascoltare la verità perché non vogliono vedere infrante le proprie illusioni.” Ed aggiungo che difficilmen

Grazie

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  La gentilezza è uno strumento potente. La gentilezza è in grado di parlare al cuore e guidare la mente. La gentilezza si esprime spessissimo, attraverso la parola grazie. La parola grazie è come una moneta piccola, preziosa brillante e facilmente spendibile.  Come ogni moneta ha il suo rovescio.   Quando usi la parola grazie ti poni, inconsciamente in una posizione di sudditanza psicologica. Ti senti in debito di riconoscenza.   Immagina di essere ad un colloquio, un incontro di lavoro ed aprire la conversazione dicendo: grazie!   La tua posizione negoziale è svantaggiata.   Puoi sostituire la parola grazie con: “lieta di...” risulterai gentile mantenendo la tua posizione di pari.   Con quale perifrasi sostituisci la parola grazie?

Fai l'umore con le parole. Migliora la tua autostima mentre fai ciò che non ti piace.

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  Fai l'umore con le parole Migliora la tua autostima mentre fai ciò che non ti piace.   “Sce gli il lavoro che ami e non lavorerai un giorno.” Caro Confucio, questa affermazione genera una dissonanza cognitivi. Ami il tuo lavoro.  Al contempo sei consapevole che comporta anche altre attività legate a scadenze, programmazione, continuità. Ciascuna di loro è un lavoro a sé, che comporta tempo, fatica, perseveranza. Questi elementi imbrigliano la passione e possono farla scemare col tempo. Inizia, allora, a    inquadrare e  raccontare le tue attività sotto un’altra cornice che costruisci mentre rispondi alle seguenti domande: ·        Queste attività ti permettono di esprimere altre qualità e competenze che ti appartengono? ·        T i danno la possibilità di crescere e migliorare? ·         T i danno la conferma di avere le competenze necessarie per portarle a termine? ·       Come ti senti a raccontarle da questa prospettiva?

VACANZA

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  Vacanza è una parola antica. Vacanza è un foglio bianco.   Vacanza è sinonimo di libertà. La parola vacanza viene dal latino Vacuum. Vuoto. E’ come avere a disposizione un foglio bianco. Hai il potere di scegliere come impiegarlo. Puoi scegliere di fare ciò che ti piace, fare poco o niente. Oziare. Niente telefonate, niente email, niente letture impegnate. Solo piacere. Oziare è sinonimo di cura per la propria individualità. E’ nutrire la propria creatività. Oziare è il tempo per ascoltarsi, conoscersi e riconoscersi. L’idea di oziare può mettere a disagio. Pensare di oziare rimanda all’idea del tempo perso, del vizio. E’ quasi folle. Eppure Erasmo da Rotterdam diceva: “Le idee migliori non vengono dalla ragione, ma dalla lucida, visionaria follia.” La performance migliore è sempre preceduta dalla tua capacità di fare vuoto. Giochiamo! Parlami delle tue vacanze senza dirmi che stai in vacanza.

LEADERSHIP

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  Una manciata di secondi per osservare, ascoltare, percepire. Una manciata di secondi per persuadere e decidere Una manciata di secondi è il tempo che il cervello rettile impiega per prendere una decisione. Utilizzare parole come: scusa, disturbo, cerco e spero minano la tua credibilità. Queste parole comunicano insicurezza, incertezza dei risultati, paura. In 300millisecondi il battito cardiaco accelera, innesca la produzione di adrenalina e la fiducia è irrimediabilmente persa. Perché il cervello rettile ha deciso che non ne sei degno . Un professionista non spera sia la soluzione giusta. Ne è sicuro. Un manager non cerca di fare il meglio. Ne è certo. Un leader non prova a gestire la situazione. Agisce efficacemente. Conoscere l’effetto delle parole che usi, rende efficace e potente la comunicazione. Un vocabolario ricco ti permette di essere una persona ed un professionista con molte risorse. In grado di raggiungere i propri obiettivi più agevolmente.

PERCHÉ

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PERCHÉ? È una parola piccola e potente perché. Sotto il suo manto si scrivono storie di vite, sogni, emozioni. Può capitare di inseguire obiettivi che hanno scarsa rilevanza, e nonostante gli insuccessi, la rabbia e la frustrazione insisti. Fermati. Domandati: Perche? Una domanda semplice, vigorosa, sconvolgente e diretta. Induce il tuo cervello a fermarsi, riflettere, prendere consapevolezza. il tutto condito da un pizzico di sincerità. Imprescindibile, direi. Conoscere il tuo può  darti gli strumenti per raggiungere il successo che vuoi. Il successo è la tua capacità di far accadere le cose. Qual è il tuo perchè?