Calvino e le regole della comunicazione
Calvino e le regole della comunicazione
Sei distratta.
L’esperienza della realtà è soggettiva.
Il linguaggio è il modo in cui etichetti il mondo.
Sei distratta perché continuamente ipersollecitata. Dunque comunicare efficacemente diventa quasi utopico. Allora, un passaggio chiave per comunicare è scegliere le parole con cura.
Calvino nelle sue “Lezioni americane” fornisce le seguenti indicazioni per la stesura di un testo:
· Leggerezza e rapidità: come sinonimo di essenzialità. Costruita con frasi brevi, termini scelti, facendo economia di parole.
· Esattezza e visibilità: l’uso di un linguaggio esatto ed evocativo. In grado di generare immagini in chi legge.
L’esperienza della realtà è soggettiva. L’esperienza interiore diventa il tuo modo di rielaborare il mondo. Un mondo vissuto attraverso: immagini, suoni, sensazioni odori, gusti.
Il linguaggio si fa filtro dell’esperienza interiore soggettiva. Per comunicare efficacemente è necessario utilizzare il senso predominante del tuo interlocutore.
· Molteplicità: per soddisfare il principio della molteplicità è necessario l’uso di un linguaggio sensoriale variegato.
· Coerenza: ultima ma non dimenticata. La coerenza metaforica, la coerenza linguistica, la coerenza rispetto all’ingaggio dei 3 cervelli. Il rettile che è il primo, ad esempio preferisce verbi all’indicativo e l’imperativo presente.
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