Nessuno può ferirti, se tu non lo permetti.
La prima volta capita. Non lo sapevi.
La seconda volta ci stai attenta. E nonostante tutto è capitato.
Ancora.
La terza volta basta. Chi hai difronte l’hai pesato,
misurato e trovato mancante.
Sai perfettamente che quel modo di comportarsi ti ferisce.
Umilia la tua persona e professionalità.
Sai perfettamente che quella relazione professionale, per te
è solo, fonte frustrazione.
E’ semplice, comodo e fin troppo facile dire: “non ho
alternative.” “Un cliente è sempre un cliente.” “Tanto prima o poi dovrà
pagarmi.”
Intanto stanca e frustrata, a casa ed a lavoro sei
intrattabile, respingente e poco performante.
Quando manchi di rispetto a te stessa, alla tua
professionalità, alle tue emozioni- quale rispetto vuoi che abbiano gli altri
per te?
Sei tu che con il tuo agire insegni agli altri come
comportarsi con te. Sei tu che tracci il confine invalicabile piantando dei
paletti tanto visibili quanto riconoscibili e limitanti per l’altrui agire.
Buona sì. Pirla NO.
Se ti sei innervosita mentre leggi, bene è giunto il tempo
di dire a tutti che il cane abbaia e morde.
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