π«πππππππ ππππππ = π«πππππππ πππππππ
π«πππππππ ππππππ = π«πππππππ πππππππ
“Lontano dagli occhi. Lontano dal cuore.”
Hai giΓ sentito questa frase. Vero?
Un’emozione ti pervade.
La tua mente corre a tutte quelle situazioni professionale e personali in cui la distanza Γ¨ un fattore chiave.
Quando la distanza fisica Γ¨ tanta, l’empatia diminuisce. La comunicazione efficace diventa imprescindibile.
Il recente passato ha dato una svolta importante alle relazioni a distanza. In alcuni casi, le interazioni vis a vi sono insostituibili. Γ anche vero che poter comunicare a distanza comporta un significativo risparmio di tempo e danaro.
Nelle relazioni a distanza l’empatia va a scemare, perchΓ© il cervello Γ¨ completamente irrazionale.
π·ππ ππ ππππππππ π
πππππππ ππππππ Γ¨ π
πππππππ πππππππ.
Non potendo sempre gestire le distanze, la comunicazione si avvale di quelle che Lakoff chiama metafore incarnate. Di qui espressioni come: "Ti sono vicino.” “Ti sto accanto.” “Ti porto per mano.” Beffano il cervello e glissano la distanza. Lasciano una reale sensazione di vicinanza.
Nel tuo bagaglio hai strumenti come le parole buone, le metafore incarnate, la semantica che posso aiutarti a generare empatia ed accorciare le distanze.
E tu quali parole usi per accorciare le distanze?
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