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Scegliere

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SCEGLIERE Scegliere è consapevolezza. scegliere è fede. Scegliere è  potere. Quando ti ritrovi ad un bivio, scegli quale strada percorrere. Ci vuole fede nelle proprie risorse, nelle proprie sensazioni, nella propria visione del futuro. Il tuo potere si manifesta, si percepisce, si sente attraverso le tue scelte. Libere. Raccontano dove vuoi andare, la tua motivazione, la determinazione con cui le persegui. Puoi, per paura decidere che è  meglio farsi scegliere. Pensi che gli altri sappiano scegliere per te. Lasci che gli altri scelgano per te. Parafrasando Eraclito, ogni scelta meditata e agita ti trasforma in ciò che diventi. Tu scegli o lasci che siano gli altri a scegliere per te?

PRIMA TU

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  Per vivere una vita piena è fondamentale prenderti cura di te. E’ sempre il momento giusto per iniziare. Solo la cura quotidiana permette il radicamento di una routine di benessere. Lavoro, famiglia, relazioni necessitano di grande cura ed attenzione. I parametri altrui e la società spesso pongono l’asticella sempre più in alto. Persino il tuo gatto ha necessità più impellenti delle tue. Vivere adeguandoti a questi parametri, ti induce a reprimere le tue idee ed emozioni. Genera questioni irrisolte, rabbia, frustrazione. Questo mix logora le relazioni e distrugge la tua autostima. Sii onesta innanzitutto con te stessa. Dii cosa pensi e cosa senti senza il timore di sentirti giudicata o a disagio. Dedica del tempo a te. Riappropriati della tua sensorialità. Esercitati, tutti i giorni per 5 minuti, a focalizzare l’attenzione. Ascolta i tuoi pensieri. Senti le tue emozioni e sensazioni. Guardati dal giudizio. In questi momenti entri in contatto con te stessa e trov

SCONTRO

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  Quando arrivi allo scontro perdi. Quando lo scontro si fa acceso per idee diverse dalle tue, perdi. Anche quando hai vinto. Hai perso comunque.   Se arrivi allo scontro vuol dire che hai perso la lucidità mentale. Se ti arrabbi hai permesso al tuo antagonista di prendere il controllo delle tue emozioni. Lo scontro ha l’effetto di rinforzare l’idea che vorresti cambiare o negare. La tua posizione di antagonista ne legittima l’esistenza. Vinci. Qualcun altro ha perso. Tu hai perso la possibilità di includere, coinvolgere, arricchire il tuo bagaglio.   “Le parole sono mattoni. Tu hai il potere di costruire con essi, ponti o muri.” Cosa fai delle parole che scegli di usare oggi?

Coraggio

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  Coraggio Hai coraggio quando le ragioni del cuore prevalgono su quelle della tua neocorteccia. Hai coraggio quando l’adrenalina che produci sotto stress, scegli di usarla come grinta. Hai coraggio quando ammetti che ciò che ti spaventa va, osservato, ascoltato, affrontato. Quando sei ad un bivio, la scelta s’impone. Il tuo corpo produce adrenalina. E tu puoi scegliere se alimentare la paura o immaginandoti coraggiosa, sfruttarla per iniziare un nuovo viaggio.   In qualunque modo tu voglia gestire l’adrenalina, l’eroe sei tu. La storia che ti racconti la scegli tu. Ed in qualsiasi momento puoi scegliere di raccontarla diversamente. Senza edulcorarla. Con parole nuove.   “Le parole che usi raccontano da dove vieni. Quelle che scegli dicono dove vuoi andare.” Cit Quale parola o frase scegli di cambiare? Quale parola o frase nuova, scegli di usare?

Sofferenza

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"Pensa positivo."Ti dicono. "Andrà tutto bene." Ti dicono. Ma se andasse male, che fai? " È  impossibile pensare solo in positivo. Ti condurrebbe ad una rapida estinzione." cit Della sofferenza non puoi farne a meno. Ti fornisce motivazione. Ti permette di sopravvivere. Ti permette di goderti la vita, stimolando la produzione di dopamina. Quanto più cerchi di evitare la sofferenza, tanto più torna prepotente, feroce, dolorosa. La sofferenza, se glielo permetti, ti conduce all'eudaimonia. Ti guida alla visione, all'ascolto, alla conoscenza dei tuoi demoni. Li trasforma nei tuoi migliori alleati. L'eudaimonia ti conduce al successo. Dove il successo è la tua capacità di far accadere ciò che vuoi.

𝑨𝑴𝑶𝑹 𝑷𝑹𝑶𝑷𝑹𝑰𝑶.

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“Se solo potessi ottenere quella promozione.” Ti dici. “Se solo potessi avviare la mia idea di business. E lasciare il lavoro.” Ti dici.   Affermazioni come queste, nascondono la tua voglia di provare agli altri il tuo valore. E mettere a tacere la tua criticona interiore. L’amore per te stessa è un concetto tanto noto quanto agito con estrema difficoltà. E’ sempre più facile dedicare tempo, cure e gentilezza agli altri più che a te stessa. Il sacrificio delle proprie necessità e desideri inizialmente è percepito come altruismo. Presto lascia spazio a frustrazione, risentimento misto a senso di colpa e tristezza. Percepire, constatare e sentire questo turbine di emozioni è un chiaro segnale di carenza di amor proprio. Le tue scelte, professionali e personali si orientano così, verso situazioni emotivamente inaccessibili. E vesti la tua mancanza di amor proprio con il perfezionismo. L’amor proprio, quello vero, ha quell’allure che mantieni anche se manchi i tuoi obiettivi.

SOGNARE

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  “Il mio caso è diverso” ti dici. “Alla fine tutto andrà bene.” Ti dici. Questi sono solo alcuni dei pre-giudizi a cui sei esposta. In nessun luogo è scritto che ciò accada. Non funziona, a volte capita. Il ri- tenta sarai più fortunato può valere per un numero massimo di 3 tentativi. Dopo è bene ragionare sulla differenza tra perseveranza e caparbietà. Il ri-tentare, ancora ed ancora è masochismo. Raggiunto il terzo tentativo volta pagina. Fai spazio a nuovi sogni. Evita di disperdere energie, risorse, tempo. Sogna. Continua sognare. Sognare rende leggero il cuore, apre la mente, rivitalizza i sensi. Allenati a sognare con questo piccolo ma potente esercizio.