Nuove domande aprono gli occhi su nuovi mondi
Da un anno a questa parte, la pandemia ha fatto si che ci ponessimo nuove domande.
Le nuove domande hanno il pregio di riuscire ad aprire nuove porte dinanzi ai nostri occhi.
Tutti ci siamo domandati, e continuiamo a farlo: come sarà il lavoro del futuro?
Siamo diventati consapevoli che il tempo è prezioso...
Ed uno dei temi più discussi è la felicità sul lavoro.
Non esiste una ricetta poiché siamo tutti diversi ma con gli ingredienti si può sperimentare.
Nel mio post precedente dicevo che un lavoro deve essere appagante e deve rispondere ai seguenti requisiti:
mi appassiona ciò che faccio;
guadagno molto bene e ciò mi basta;
mi sento efficace,
mi da molto tempo libero.
Ma oltre ad essere appagante ci sono altre componenti:
Il ritmo di lavoro è fondamentale perchè ne determina la salute fisica e mentale.
L'ambiente, che nutre la mia creatività, alimenta il problem solving.
Il guadagno, quando si parla di soldi si percepisce nell'aria sempre una sensazione di disagio.
Le persone con cui lavoro.
Adesso tocca a te stabilire le dosi di ciascuno di questi ingredienti ponendoti delle domande come:
Ti appaga il tuo lavoro?
Quanto vuoi guadagnare?
Quanto tempo vuoi dedicare al lavoro?
Vuoi lavorare con altre persone?
Come immagini il tuo ambiente di lavoro?
Quanto più riuscirai ad essere onesto e dettagliato nelle risposte tanto più semplicemente definirai le tue esigenze in merito al lavoro.
Raccontami: quali sono i tuoi ingredienti e dosi per il lavoro perfetto?
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