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Visualizzazione dei post da agosto, 2021

Tu sei quello che vedi.

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Un antico detto Hindu dice: "Tu sei quello che Vedi.”  È vero! Ti spiego il perché.  Quando crediamo di riuscire a leggere un’altra persona, in realtà stiamo leggendo la proiezione di noi stessi.  Non siamo in grado di riconoscere nessuna qualità, se in qualche modo non ci appartenga.  Pensiamo alla rabbia. Se diciamo: “quella persona è arrabbiata”, vuol dire che riconosciamo quel sentimento. Vuol dire che in noi ci sono tracce.  Diversamente non saremmo stati in grado d’identificarla.  A volte queste emozioni ci fanno paura e scegliamo di non farle emerge.  Le sotterriamo. Le sopprimiamo. Ma a “Loro” non piace restare nascoste e così, casualmente, ci sentiamo attratti da persone e oggetti che risuonano con la nostra stessa energia.  Questo spiega le nostre scelte del momento.  A cosa serve quanto detto fin ora?  A conoscerci  Ad acquisire consapevolezza  A capire e gestire le nostre emozioni  A crescere come persone  Ad avere un approccio empatico  Ti è mai capitato? 

Quanto ti danneggia il giudizio altrui?

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Questa mattina mi sono imbattuta in questa storia. Mi ha fatto pensare, arrabbiare ed in fine ragionare su cosa sia meglio per me, solo per me. Un padre ed un figlio avevano un piccolo asino; a turno viaggiavano in groppa all'animale per mitigare la fatica del loro viaggio. Quando il padre era in groppa, il figlio procedeva a piedi. I passanti commentavano: “il vecchio moribondo risparmia la salute a discapito del giovane figlio.” L'uomo allora scese dall'asino e fece salire il giovane. I viandanti mormorarono: “Il giovane pigro e sano sull'asino, ed il padre si ammazza di fatica.” Quando giunsero nel villaggio successivo, entrambi viaggiavano sull'asino. Un gruppo di persone mostrò sdegno per i due viaggiatori. Erano persone crudeli, viaggiando entrambi sul povero asino; così decisero di scendere. Attraversando il villaggio successivo furono invece sbeffeggiati dalla gente che ridendo diceva: “Guardate che stupidi! Hanno un asino ma vanno a pie

Storia del maestro e dei sogni.

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"Un maestro chiese ai suoi piccoli alunni di scrivere su un foglio di carta un loro sogno. Dopo qualche minuto passò a ritirare i fogli, tornò alla cattedra, li piegò e li mischiò più volte. "Ora venite qui uno per uno e pescate un foglio a caso" disse rivolgendosi ai suoi ragazzi. Quando tutti ebbero finito spinse la classe ad aprire i fogli. "Adesso leggete il sogno che vi è capitato e fatelo vostro, realizzatelo. Gli occhi dei piccoli si riempirono di stupore. ~Ma maestro, come possiamo realizzare un sogno che non è nostro?" chiese una di loro. "Io ad esempio non voglio diventare un astronauta come c'è scritto qui, avrei paura di andare nello spazio. Io sogno di diventare una ballerina". "Infatti, non potete"." 📍Tu hai il potere di realizzare il tuo sogno. Ti sarà chiesto, probabilmente, di realizzare il sogno di qualcun altro. Sarai giudicata e sentirai di aver tradito la fiducia in te riposta. Ciò ti fa