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Visualizzazione dei post da gennaio, 2022

Sai di cosa hai bisogno?

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  Cosa aspettarsi da un percorso di coaching. Sapevi che la parola coach viene dal nome di un villaggio magiaro di nome Kochs, dove costruivano le carrozze? La lingua inglese utilizza, la parola Coach per indicare sia la carrozza che l'allenatore. Riflettendoci bene questa duplicità, ben definisce l'essenza stessa del #coaching. La carrozza ti accompagna, accoglie e contiene. L'allenatore, attraverso l'ascolto attivo, l'empatia, l'osservazione, le domande, gli esercizi ed i feedback allena la tua mente a scovare, progettare, trovare risorse per raggiungere il successo desiderato. Il coaching si fonda sulla relazione tra coach e coachee. E' una relazione incentrata sul fare. Agire affinchè tu riscopra i tuoi #talenti innati, diventi consapevole di quelli acquisiti, ritrovi la felicità ed il benessere desiderati. I cardini del coaching sono 5: consapevolezza, fiducia in sè stessi, scelta, responsabilità, autonomia.

LE PAROLE MAGICHE

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  Come, quando e perché usare un mantra. Qualche giorno fa ti raccontavo come lavora il n LE PAROLE CHE TI CAMBIANO Qualche giorno fa ti raccontavo come lavora il nostro inconscio. Il post si chiama: "Volere non è sempre potere." Se lo hai perso, lo ritrovi nel primo commento. In quel post ti raccontavo che è possibile resettare il tuo inconscio attraverso la creazione di un mantra. La scelta personalissima di alcune parole. Ma cosa sono le parole magiche (mantra)? Le parole magiche sono messaggio che mandi a te stesso. Il tuo cervello può gestire una cosa per volta, e tu hai il potere di indirizzare la sua attività. Come? Lo puoi creare un mantra scegliendo le parole che "senti" di più.  Che ti permettono di fare click, di potenziare il tuo pensiero rendendolo azione, di restare lucida e presente a te stessa. Cambierai le parole che compongono il tuo mantra affinché queste ti risuonino dentro. Cambierai le tue parole finchè

I 3 CERVELLI

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  Abbiamo 3 cervelli. Sì hai capito bene. Il primo quello più antico, si chiama cervello rettile. E' lui che come un semaforo ti dice: Luce verde è tranquillo. Luce rossa, scappa. Hai sempre paura di ciò che desideri, di come potresti stare, se solo, non fossi soggiogata dalla necessità di tradire le aspettative altrui.  In quel momento produce e rilascia adrenalina, e tu hai paura. Lui è l'istinto. Il cervello limbico è un romanticone. A lui piacciono tanto le storie, resterebbe lì ad ascoltare per ore, inondandoti la testa di: PERCHE'? Quando immagina, il cervello limbico, si eccita, e ti promette tutte le risposte. In questo stato di eccitazione rilascia ossitocina e glutammato. E tu hai solo voglia di strapazzare di coccole il tuo cane, gatto e canarino. E poi c'e lei: la neocorteccia, “la spocchiosa”. Lei fa' i conti senza l'oste. Come quando pensi che qualc

Migliaia di contatti, e poi...

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Qualche giorno fa, leggevo un post in cui l'autore raccontava di aver ripulito il proprio profilo Linkedin da circa 4000 collegamenti inutili. Lontani dal suo target. Inutile dire che la lettura del suo post ha innescato in me, una serie di domande. La prima è stata: cosa rappresentavano quei contatti? La mia risposta è stata l'immagine di una stanza disordinata, accompagnata da una sensazione di oppressione alla bocca dello stomaco. E' possibile che quei collegamenti erano stati inanellati in un periodo di confusione, generando disordine perchè non sapevi cosa volessi esattamente. Dunque, cosa si nasconde dietro al disordine partendo dall'armadio, passando per la scrivania, fino ad a arrivare a quello nei nostri contattati? Probabilmente la paura del cambiamento, la paura di essere dimenticata o non riconosciuta, la poca chiarezza degli obiettivi sia professionali che personali. Forse con alcuni contatti ci sono state delle incomprensioni.