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Le fragilità dei super eroi.

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  Di recente ho visto Zack Snyder's Justice League, avevo voglia di evadere, ma mi ha fatto riflettere... Anche ai super eroi la vita ha riservato delle “botte”: Superman è stato abbandonato, Batman è rimasto orfano, Flash ha il padre detenuto, Wonder Woman ha perso l'amore della sua vita, Victor è stato trasformato dal padre in un cyborg, and last but not least Aquaman è stato abbandonato dalla madre. Ognuno di loro ha vissuto eventi drammatici. Sono stati sopraffatti dalla paura e dalle insicurezze. I loro talenti e risorse li hanno vissuti come un “castigo Divino”. Finchè non si sono arresi alla loro vera essenza, accettando consapevolmente i loro doni e poteri, paure e fragilità, fino a quel momento causa di disagio, frustrazione e vergogna. Hanno unito le forze condividendo una missione comune, hanno capito che non si può essere perfetti perchè non c'è luce senza ombre, che la collaborazione porta a considerare più opzioni di risoluzione, ch

Agire d'istinto

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  Agire d'istinto “Ogni giorno in cui non abbiamo migliorato noi stessi è un giorno perduto.” Lao Tsu Ti lamenti di non trovare più piacere nel lavoro che svolgi. Pensi che è diventato monotono, abitudinario, senza stimoli. Ti senti come un criceto che corre su una ruota senza giungere a nessun risultato. Sfiancato dalla fatica e con la testa che quanto a soluzioni è una tabula rasa. Riesci a ricordare quand'è stata l'ultima volta in cui hai agito meccanicamente. Si! meccanicamente, senza ascoltare la tua coscienza? Se non fosse per la tua coscienza, per più del 80% delle volte agiresti in maniera diversa, più autentica, spontanea. Le nostre reazioni sarebbero istintive se non fosse per la coscienza che le inibisce. La coscienza frena il cambiamento. Ostruisce il tuo agire con ragionamenti logici, artificiosi, sfiancanti. La biologia chiama questo stato omeostasi. Serve a mantenere lo status quo. E allora come si avvia il cambiamento? G

La ricetta del successo.

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  Forse avrai pensato alla fortuna, alle conoscenze importanti, ma l'ingrediente migliore che tu possa avere è quella sconosciuta che si riflette nello specchio. Si proprio lei. Lei possiede un piccolo grande dono chiamato fiducia. La fiducia ti aiuta a trovare le risorse necessarie per realizzare i tuoi progetti. Sai cosa diceva Seneca? "La fiducia in se stessi è l'unico bene(...) la condizione fondamentale per una vita felice. Aveva ragione: perché grazie a lei tieni saldi i motivi per cui avevi scelto il tuo progetto. Prima d'iniziare a rispondere alle domande seguenti, sorridi ed ama la persona riflessa nello specchio. Ti darà grandi soddisfazioni. Se il tuo progetto fosse una persona o un essere vivente di che cosa avrebbe bisogno? Potrebbe crescere senza il tuo supporto? Se lo lasciassi andare, chi lo nutrirebbe? Quali vantaggi riceveresti? Cosa trarrebbe di buono chi ti circonda?

LA FELICITÀ È IMPERFETTA

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  Anche io ho dovuto imparare ad essere perfettamente imperfetta . Ho volutamente sbagliato e mi sono goduta la piacevole sensazione che ne è scaturita. A prirsi alla felicità e alla realizzazione comporta mitigare quel tuo approccio “perfettino” Ciò che ti serve l'hai già, ma la tua necessità di essere perfetta, per gli altri, ti tiene lontano dalla tua vera essenza. Generando quel fastidioso senso di inadeguatezza. C redimi, è bellissimo! Accettare le proprie “imperfezioni”. E' come quando percepisci il sole sulla pelle, senti il suo tepore e ti scopri libera, autentica. Quando scegli di non boicottarti con il perfezionismo, vedi nitidamente la tua via, arrivano le proposte e cogli le occasioni . Finalmente sei ben sintonizzata su te stessa, su quello che ti piace, su ciò che vuoi. Non sarai più incatenata ai giudizi ed aspettative altrui. Le persone felici e realizzate hanno smesso di combattere le presunte “imperfezioni” le hanno accolte. Chi, a tu tt

Il cambiamento

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  Ti racconto come le mie coachee hanno fatto il primo passo verso il cambiamento. Ciò è avvenuto quando hanno avvertito che qualcosa nel loro quotidiano non andava; e non volevano fosse più così. Dunque il primo passo è stato chiedere aiuto. Al termine della sessione chiedo sempre loro di fare degli esercizi durante la settimana: per mantenere alte le vibrazioni positive percepite durante la sessione, per spronarle a dedicarsi anche 10 minuti al giorno. Quei minuti sono preziosi perchè possono concedersi, solo a loro stesse, senza intrusioni, per tenere aperto il canale dell'ascolto di se stesse, per guardare le loro storie da altre prospettive; con l'unico scopo: assaporare ciò che di buono e bello è già in loro. Ci saranno giorni in cui la resistenza al cambiamento sarà più forte. In quei giorni, mettendo in scacco: la pigrizia, la rabbia legata al pensare: perchè proprio a me? E la frustrazione, quei 10 minuti fatti ben

Io Voglio...

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Coco Chanel diceva: una donna che si taglia i capelli è in procinto di cambiare la sua vita. Cara Coco avevi ragione e ti racconto perchè. La mia coachee ha i capelli lunghi e lisci. Lei è una donna; un'imprenditrice che ha scelto il suo lavoro molti anni fa. Profondamente ispirata dalla sua passione; tanto da riuscire ad armonizzare scuola e lavoro. Quest'ultimo anno e mezzo ha dovuto mettere la sua creatività a servizio della necessità. S'è impegnata ed ingegnata in ogni modo per garantire l'offerta e la tranquillità ai suoi collaboratori. La sua gestualità nei confronti dei suoi capelli mi permette di leggere le sue emozioni. A domande impegnative lei risponde ravviandosi i capelli come fossero pensieri. Dapprima disordinati e poi raccolti in un flusso di parole che raccontano emozioni, paure, senso del dovere. Nonostante tutto sta meditando nuovi progetti, che sono proiezione di sé, del suo saper fare, del suo voler essere felice. Sul finire della se

In Gabbia

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  In gabbia   Alice è una donna che dice: mi sento sola e starò bene quando avrò un compagno; ho un compagno ma è come se non lo avessi perchè mi sento sola e starò bene quando lui non ci sarà più. Voglio cambiare lavoro perchè quello che ho mi stressa, quasi quasi mi metto in proprio. Alice è il nome di tante mie clienti che nonostante abbiano vite, età e lavoro diverse mi pongono le stesse domande. Il loro modo di sentire le accomuna. Il file rouge di queste storie non è cosa fanno o con chi stanno, ma come si vivono. Si, come vivi con te stessa? Leggerezza e divertimento, quanto fanno parte della tua vita? Come vivi le tue relazioni? Quanti si dici a te stessa ed agli altri? Ma tu, ti metti mai davanti allo specchio per raccontarti come stai e come ti senti? Conosco un posto magico dove tutto ciò che vuoi è possibile. Vieni ti accompagno alla scoperta ti te. Sii coraggiosa perché tutto quel che vuoi è aldilà della paura.