Procrastinare. Lo strano trucco di Hugo

 


Nel 1829, un importante editore commissiona a Victor Hugo un nuovo romanzo.

Hugo aveva a sua disposizione ben 18 mesi per scriverlo.

Ma invece di mettersi a scrivere..

Hugo perse 12 mesi di tempo, dedicandosi ad altri progetti e alla vita mondana.

Nell'estate del 1830, l'editore comincia a preoccuparsi.

Mancando appena 6 mesi alla consegna del libro e ha la sensazione che il progetto sia ancora in alto mare.

E così dà un ultimatum a Hugo:

O finisci il libro entro il Febbraio 1831, o ritiro la pubblicazione!”.

A Hugo venne una strana idea per combattere la sua incredibile pulsione verso la procrastinazione.

Raccolse tutti i suoi abiti e chiese alla sua assistente di chiuderli a chiave in un grande armadio. Quell'armadio sarebbe rimasto chiuso fino alla consegna del libro.

Senza possibilità di uscire, Hugo rimase in pigiama per mesi.

Scrisse furiosamente per tutto l'autunno e l'inverno di quell'anno.

Il Gobbo di Notre Dame fu pubblicato con 2 settimane di anticipo, il 14 gennaio 1831.

Quella che ti ho appena raccontato è una storia di autosabotaggio,

Hugo, facendo portare via tutti i suoi abiti, è riuscito a creare un metodo per rimanere focalizzato. Per rimanere concentrato sui propri reali obiettivi, tenendo fuori le tentazioni e le distrazioni.


Ti sei mai comportato come Hugo?


 Se si Come?


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