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Visualizzazione dei post con l'etichetta #business

30minuti

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  Leggi per piacere. Leggi per formarti ed informarti. Leggi per diventare più intelligente.   Il cervello è plastico. Ha la capacità di cambiare la sua funzione e struttura, anche in età adulta. La lettura è una vera coccola per il cervello perché stimola la creazione di nuovi percorsi neurali. Il lobo temporale sinistro ne trae grande beneficio. Di questo beneficio ne giovano anche gli altri 3 lobi. Il dott. Berns, con il suo team di neuroscienziati, ha dimostrato che leggere tutti i giorni, per diletto o per necessità stimola le doti neuroplastiche del cervello: aumentandone le dimensioni e le connessioni neurali. A te che leggi riscontrerai: un’aumentata capacità di concentrazione ed attenzione, acquisirai un vocabolario più ricco, sarai più veloce nell’apprendere nuove lingue, migliorerà la tua memoria visiva e la memoria di breve e lungo temine. Dunque benefici a cascata su tutte abilità cognitive. Con soli 30 minuti al giorno. Se è vero che: “ognuno fa quel c

Grazie

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  La gentilezza è uno strumento potente. La gentilezza è in grado di parlare al cuore e guidare la mente. La gentilezza si esprime spessissimo, attraverso la parola grazie. La parola grazie è come una moneta piccola, preziosa brillante e facilmente spendibile.  Come ogni moneta ha il suo rovescio.   Quando usi la parola grazie ti poni, inconsciamente in una posizione di sudditanza psicologica. Ti senti in debito di riconoscenza.   Immagina di essere ad un colloquio, un incontro di lavoro ed aprire la conversazione dicendo: grazie!   La tua posizione negoziale è svantaggiata.   Puoi sostituire la parola grazie con: “lieta di...” risulterai gentile mantenendo la tua posizione di pari.   Con quale perifrasi sostituisci la parola grazie?

Fai l'umore con le parole. Migliora la tua autostima mentre fai ciò che non ti piace.

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  Fai l'umore con le parole Migliora la tua autostima mentre fai ciò che non ti piace.   “Sce gli il lavoro che ami e non lavorerai un giorno.” Caro Confucio, questa affermazione genera una dissonanza cognitivi. Ami il tuo lavoro.  Al contempo sei consapevole che comporta anche altre attività legate a scadenze, programmazione, continuità. Ciascuna di loro è un lavoro a sé, che comporta tempo, fatica, perseveranza. Questi elementi imbrigliano la passione e possono farla scemare col tempo. Inizia, allora, a    inquadrare e  raccontare le tue attività sotto un’altra cornice che costruisci mentre rispondi alle seguenti domande: ·        Queste attività ti permettono di esprimere altre qualità e competenze che ti appartengono? ·        T i danno la possibilità di crescere e migliorare? ·         T i danno la conferma di avere le competenze necessarie per portarle a termine? ·       Come ti senti a raccontarle da questa prospettiva?

PRIMA TU

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  Per vivere una vita piena è fondamentale prenderti cura di te. E’ sempre il momento giusto per iniziare. Solo la cura quotidiana permette il radicamento di una routine di benessere. Lavoro, famiglia, relazioni necessitano di grande cura ed attenzione. I parametri altrui e la società spesso pongono l’asticella sempre più in alto. Persino il tuo gatto ha necessità più impellenti delle tue. Vivere adeguandoti a questi parametri, ti induce a reprimere le tue idee ed emozioni. Genera questioni irrisolte, rabbia, frustrazione. Questo mix logora le relazioni e distrugge la tua autostima. Sii onesta innanzitutto con te stessa. Dii cosa pensi e cosa senti senza il timore di sentirti giudicata o a disagio. Dedica del tempo a te. Riappropriati della tua sensorialità. Esercitati, tutti i giorni per 5 minuti, a focalizzare l’attenzione. Ascolta i tuoi pensieri. Senti le tue emozioni e sensazioni. Guardati dal giudizio. In questi momenti entri in contatto con te stessa e trov

SOGNARE

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  “Il mio caso è diverso” ti dici. “Alla fine tutto andrà bene.” Ti dici. Questi sono solo alcuni dei pre-giudizi a cui sei esposta. In nessun luogo è scritto che ciò accada. Non funziona, a volte capita. Il ri- tenta sarai più fortunato può valere per un numero massimo di 3 tentativi. Dopo è bene ragionare sulla differenza tra perseveranza e caparbietà. Il ri-tentare, ancora ed ancora è masochismo. Raggiunto il terzo tentativo volta pagina. Fai spazio a nuovi sogni. Evita di disperdere energie, risorse, tempo. Sogna. Continua sognare. Sognare rende leggero il cuore, apre la mente, rivitalizza i sensi. Allenati a sognare con questo piccolo ma potente esercizio.

Ama il prossimo tuo come te stessa

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  "Fallo per me." Ti chiedono. "Ascoltami per il tuo bene." Ti chiedono. Per paura di deludere, di non essere abbastanza, di non meritare di meglio. Ti racconti che lo fai per amore. Sembra un 𝒅𝒐 𝒖𝒕 𝒅𝒆𝒔. Ci sono i momenti difficili. Ma sempre limitati nel tempo. Entro una certa soglia di tolleranza. Per essere amorevoli con gli altri, bisogna star bene, 𝒑𝒓𝒊𝒎𝒂 con sè stessi. Un insegnamento tanto inflazionato quanto frainteso dice: "ama il prossimo tuo 𝒄𝒐𝒎𝒆 te stesso." 𝑷𝒓𝒊𝒎𝒂 𝒕𝒖. Ti ami? Quanto?

COACHABILITY

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    La coachability è la tua volontà. La coachability è l’impegno. La coachability è il patto. Il coaching funziona quando il coachee manifesta la sua volontà di cambiare. Di mettere in discussione le sue credenze limitanti. Di connettersi con sé stesso riscoprendo le proprie risorse mettendo a punto una strategia. Questi passaggi si avvalgono dell’impegno del coachee e delle abilità del coach, che creando un canale di comunicazione, fiducia ed empatia allena il coachee a chiarire i termini del cambiamento. Se la ricerca del cambiamento è endogena o esogena. Se l’obiettivo è professionale o personale. A quotare l’impegno che è disposto a sostenere. Da qui nasce un patto che porta coach e coachee ad avere un’intesa. Il coachee si mette alla prova, con obiettivi sempre più sfidanti. Il coach fornisce feedback: personali, puntuali, chirurgici. Senza se e senza ma. Scevri dal   giudizio. Spaventa sapere di avere tanti assi nella manica. E’ sicuramente più facile maledire la

NO

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  Dire no ad un bambino è impossibile. Dire no ad un adulto è difficile. Dire no a te stessa è facilissimo. Quando dici NO ad un bambino, lui farà esattamente il contrario di quanto gli hai chiesto. E’ bene sapere che quando formuli frasi che iniziano o contengono le parole “no e non” il cervello recepisce il comando senza il no. Tu hai impartito il comando inverso. Quindi dicendo: non saltare. Lui salterà. Dire no ad un adulto è difficile, perché apre le porte ad un retro pensiero come: “se dico no. Cosa penserà?   “Se dico: no. Si sentirà tradito? Offeso? Abbandonato? Tutta questa serie di scenari sono stressanti. E piuttosto che dispiacere a qualcuno dici semplicemente no a te stessa. E’ semplicissimo! Prima di dire no a te stessa: spiega le tue ragioni. Ascolta e riconosci l’altrui prospettiva. Rendi partecipe e responsabile l’interlocutore. Prendi tempo per argomentare il tuo diniego e senza aggressività esponi il tuo punto evitando il No. Imparare a gestire ques

ETICHETTA

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  Etichetta Un’etichetta raccoglie dati minuti. Un’etichetta disegna per semplificare. Un’etichetta è il verbo essere. Usare un’etichetta ti permette di identificare velocemente, anche troppo, persone e cose. Ti permette di inquadrarle facilmente. Raccontando, con una manciata di aggettivi, chi o casa si nasconda dietro. Quando apponi un’etichetta, stai guardando da una sola prospettiva. Ti limiti. Come quando ti descrivi dicendo: io sono… Il verbo esser ti incolla un’etichetta, attribuendoti un’identità. Usare il verbo essere significa definire la realtà in modo assoluto. Limitante. Per questa ragione è bene usare parole diverse. Togliere il verbo essere dalle frasi stimola il cervello ad organizzare le informazioni diversamente. Agevola la conversazione assertiva. Riduce i conflitti tra opinioni differenti e genera una comunicazione più fluida. Infondo gli assoluti sono frutti del processo che li ha generati. Facciamo u piccolo esercizio. Pronuncia un’

EMOZIONI

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  EMOZIONI Le emozioni sono il frutto di quanto rielabora la tua mente. Questo processo avviene tramite: suoni, percezioni, odori, gesti, immagini. Il linguaggio diventa uno strumento per etichettare internamente, quanto avviene all’esterno. Le parole che usi, sono un filtro che racconta la tua esperienza interiore. I 5 sensi sono il mezzo per accedere o per elaborare l’esperienza.   Puoi avere, dunque una maggior inclinazione per la vista.   Ragion per cui racconti la tua realtà attraverso verbi come: immaginare, guardare osservare. Sei visivo.   Invece, se propendi per l’udito ti descrivi attraverso verbi come: parlare, sussurrare, ascoltare. Sei auditivo.   In fine, se ti racconti attraverso verbi come: tastare, modellare, fare. Sei un cinestesico. Nella categoria dei cinestesici rientrano anche coloro che parlano in termini di emozioni, sensazioni, tatto, gusto e olfatto.   Ora scegli un’immagine e descrivila. Poni attenzione ai verbi, agli avverbi e

IL VIAGGIO MENTALE (PARTE 2)

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  “E se chiudessi l’azienda?” Ti chiedi “Se cambiassi settore?” Ti chiedi “Se ampliassi il mio business?” Sono domande che ti poni perché hai voglia di cambiare. La paura di perdere lo status quo ti dice che ciò che hai non ti basta più. Ma ti manca la tranquillità legata al sapere che andrà bene.   La paura di perdere la sicurezza della ritualità, le persone che ti hanno accompagnato fino a qui, l’idea di te. La paura cresce col crescere del tuo interesse. Queste paure raccontano ciò che eri, e tu da questo punto stai per fare un salto di consapevolezza, di crescita, di amore per quella parte di te che la paura vuole proteggere.   Kierkegaard diceva: “osare è perdere momentaneamente l’equilibrio. Non osare è perdere sé stessi.” Sei disposto a perderti? E’ in questi momenti in cui è più difficile decidere da soli, che senti il bisogno di chiedere aiuto a qualcuno, una partner affidabile. Hai bisogno di me.  

Il viaggio mentale ( parte 1)

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  “Chissà cosa penseranno?” Ti chiedi. “Penseranno che sono una sciocca?” Ti chiedi. “Fregatene!” ti dici. La paura ti appartiene. Sei nata con questo strumento di difesa. E, di certo ignorarla è controproducente. Il compito della paura è quello di proteggerti. La paura del giudizio altrui, ti fa dice che temi coloro che hanno il tuo stesso metro di giudizio. Allora perché non essere più gentile, più tollerante e comprensiva con te stessa. La paura è una contorta forma d’amore. Come tutte le emozioni, va ascoltata per accogliere il suo messaggio e capire quale parte di te sta proteggendo.   In questi momenti, può essere complicato fare chiarezza. Senti il bisogno di una partner affidabile per tornare a brillare. Hai bisogno di me. #coaching, #leadership, #brillare #business

REPETITA IUVAT. O FORSE NO

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    Fare va bene. Fare ancora una volta. Ok! Ri-fare. No. Quando ti Ri-proponi di raggiungere un certo obiettivo, nonostante la pazienza, la perseveranza, l’impegno; in realtà stai Ri-percorrendo vecchi percorsi che hanno trovato una meta infelice. Sei solo caparbia. Usare il prefisso RI, proietta il tuo pensiero indietro anziché avanti. E' questione di focus. Ogni volta che utilizzi il prefisso Ri, dici al tuo cervello di applicare lo stesso schema fallace. La debucle è alle porte. Ma se “cominci”, aggiungerai un nuovo piccolo tassello. Sicuramente otterrai qualcosa di diverso. E non starai lì a Ri- petere: “sempre a me”. A quale progetto dai   vita oggi?  

Il futuro ricordato

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    Il futuro è il tempo in cui avrà luogo la tua realizzazione. Il futuro è il tempo in cui ti guarderai indietro. Il futuro è il tempo in cui misurerai i tuoi risultati.   E ’il momento in cui si realizza il tuo obiettivo. In cui ti guardi indietro a constatare tutte le azioni che hai compiuto per raggiungerlo. E’ un buon momento per fare il bilancio di cosa ti è servito per arrivare, cosa hai lasciato andare, cosa hai imparato. E’ il momento per riconoscere il valore del cambiamento generato da questo viaggio. Forse pensi che la felicità sia una meta, e ti sei ripetuta: “sarò felice quando…” Ma la felicità sta nelle piccole azioni quotidiane, orientate al tuo futuro desiderato. Qualcuno ha detto: “Non lasciare che il giorno finisca senza aver compiuto un passo verso il tuo obiettivo.” Quale azione hai compiuto oggi, verso il tuo futuro ricordato?