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Visualizzazione dei post con l'etichetta Crescita personale

Donne di successo

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  Quando imparerai a dire NO, avrai imparato a dire Sì a te stessa. Avrai imparato a darti VALORE. Ho un'amica che ha sempre un “diavolo per capello”. E' instancabile. Si lamenta di essere stanca e continua a lavorare, seguire corsi su corsi, mettere “carne al fuoco”. Si lamenta di non aver tempo per respirare, dice di volere cose semplici e lineari, ma poi... Vorrebbe ridefinire il suo lavoro, diventare leader del suo settore, avere più tempo per i suoi progetti personali, per gli amici.. Figurarsi ritagliare un'ora di tempo a settimana per una sessione di coaching. E rimanda. Nel mio percorso ci sono manager, imprenditrici, donne di “successo” che hanno deciso di far succedere ciò che vogliono. Hanno capito che il tempo ed il luogo per agire è qui ed ora. Prendendo del tempo per la propria crescita. Solo così si arriva in cima. Se anche tu ritieni che sia giunto il tempo di darti valore scrivimi in p

VALORE

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Il Tuo. Seneca diceva: "il dominio di sè è la massima espressione del potere."  Questa frase, per me, è la misura esatta del potere, perché senza la conoscenza attenta e amorevole di te stessa non puoi avere il timone della tua vita. Quante volte hai cercato l'approvazione altrui, legando il tuo valore alla percezione degli altri?  Quante volte hai avuto tumore di ferire ed essere ferita? Quante volte hai, spontaneamente aiutato, ricevendo scarso rispetto per il tuo operato? Io come te ho vissuto sulla mia pelle il dolore che si prova... Vita e lavoro sono 2facce della stessa medaglia. In esse proietti te stessa.  Fa che trasmettano il tuo valore:  • Sii onesta e consapevole di quanto vali. • Allontana chi ti manca di rispetto.  • Trascorri il tuo tempo con persone che possano arricchirti. Lo farete vicendevolmente.  Sii egoista. Quando ti dedichi del tempo, migliora anche la qualità del tempo che dedichi agli altri.  Quanto ti invito a fare l'ho già fatto anch'io

CONSAPEVOLE =FELICE

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Tutto quello che potrebbe succederti quando diventi consapevole. Quando impari ad ascoltarti, inevitabilmente, dai il via ad una serie di piccoli passi che portano ad un grande cambiamento. Questo cambiamento prende il nome di consapevolezza. Spesso se ne sente parlare, soprattutto dei suoi grandi benefici. Ma, dove c'è una grande luce, c'è anche una grande ombra... E nel suo lato oscuro probabilmente troverai: All'inizio un po' di solitudine. Ma come?! E sì, non riuscirai più ad auto sabotarti, perché sentirai  fastidiosa qualsiasi bugia nelle parole, nelle azioni, nei pensieri. Ciò ti farà sentire sola, perchè taglierai tutti quei rapporti costruiti sul nulla, sull'egoismo. Forse ne sarai spaventata, ma ben presto, quel vuoto sarà colmo di ciò che autentico e vivo ti circonda. Anche lo relazioni potrebbero subire un contraccolpo, se frutto di dipendenza e compensazioni. Così la tua cerchia di amici potrebbe assottigliarsi perchè diventerai scomoda, rov

Tu sei quello che vedi.

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Un antico detto Hindu dice: "Tu sei quello che Vedi.”  È vero! Ti spiego il perché.  Quando crediamo di riuscire a leggere un’altra persona, in realtà stiamo leggendo la proiezione di noi stessi.  Non siamo in grado di riconoscere nessuna qualità, se in qualche modo non ci appartenga.  Pensiamo alla rabbia. Se diciamo: “quella persona è arrabbiata”, vuol dire che riconosciamo quel sentimento. Vuol dire che in noi ci sono tracce.  Diversamente non saremmo stati in grado d’identificarla.  A volte queste emozioni ci fanno paura e scegliamo di non farle emerge.  Le sotterriamo. Le sopprimiamo. Ma a “Loro” non piace restare nascoste e così, casualmente, ci sentiamo attratti da persone e oggetti che risuonano con la nostra stessa energia.  Questo spiega le nostre scelte del momento.  A cosa serve quanto detto fin ora?  A conoscerci  Ad acquisire consapevolezza  A capire e gestire le nostre emozioni  A crescere come persone  Ad avere un approccio empatico  Ti è mai capitato? 

La strada per l'inferno è lastricata di buone intenzioni

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  Ti capita mai di essere così stanca da non riuscire a dormire? Fissato obiettivi per riuscire dimostrare a te stessa di non essere una "principessina" come ti definiscono.  Questi obiettivi ti fanno sentire in gabbia, non ti rappresentano, non permettono di esprimere il tuo potenziale.  Ciò che ne ricavi è stress, rabbia e mortificazione. I tanto agognati risultati e riconoscimenti stentano ad arrivare e col passare del tempo, una vocina subdola ti dice: " non hai talento.  Non sei così capace."  Pensi che forse, quando ti appellano: "principessina" hanno ragione e ti ritrovi a piangere come un fiume in piena.  Le buone intenzioni di ascoltare ed assecondare i sogni altrui stanno costruendo il tuo inferno quotidiano.  Ripensa al passato e ricorda la bambina felice e spensierata che eri.  Ricordi quando ti sei detta: ok, lo ascolto e lo faccio?  Come ti sei sentita?

L'autostima è un muscolo e come tale va allenata.

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. Ricordi quand'è stata l'ultima volta in cui hai ricevuto un complimento?  Ricordi come hai reagito?  La mia è stata fare spallucce, arrossire e dire che era esagerato.  Come fosse scontato, raggiungere il risultato... Sminuirsi è un'arte sopraffina, a cui siamo istruite fin da piccole.  Secondo questa cultura bisogna sempre aspettare che sia l'altro a riconoscere i nostri meriti ad elogiarci, pena il fantomatico:” chi si loda s'imbroda...”  Così facendo resti sempre in attesa del benestare altrui.  Si sfiorano soglie di perfezionismo epiche. E la frustrazione, la rabbia montano come la marea...  E la soddisfazione che meriti? Ed i riconoscimenti del tuo valore, delle tue qualità? Se accetti di sottostare ai parametri altrui, dovrai ritenerti felice e realizzata anche secondo i loro parametri. Come ti fa sentire tutta questa serie di paletti e limitazioni? Se invece impari a riconoscere il tuo valore, i tuoi talenti e risorse, avrai la consapevolezza di poterti sen

Il Flow. Quando sei in stato di grazia.

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Quando mi allenavo in vasca mi capitava di fare dei tempi buoni, ma poi durante la gara i tempi si alzavano.  Cambiava qualcosa.  Ma cosa? A te è mai capitato di essere perfettamente preparato e poi  non riuscire a conseguire il tuo obiettivo, scolastico, lavorativo, sportivo? Le performance vissute in uno stato di flow danno un senso profondo di felicità e gratificazione. Più attività svolgiamo in questo stato più siamo felici. Ma cos'è il Flow? Il Flow è il flusso (o stato di grazia come lo definisco io), la zona in cui sei felice, ti senti competente, un po' sfidato, ti diverti, provi piacere ed hai un po' di crescita. I punti che ti indicherò sono gli elementi del Metodo S.F.E.R.A. creata dal Dott. Vercelli. Possono essere declinati in qualunque contesto mantenendo l'efficacia. Il Flow si trova tra l'ansia e la noia.  In questo punto mente e corpo sono in linea( S incronia).  Sei presente qui ed ora. Il Flow sfrutta i tuoi punti di  F orza, dunque i

Il retaggio culturale. Tutto quello che vedi, osservi ed apprendi nella tua famiglia.

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  Ricordi quando andavi all'asilo, e la mamma si accomiatava dicendo: “mi raccomando fai la brava e condividi il tuo gioco con gli altri bimbi?” E tu col tuo visino tra l'accigliato e l'interdetto ti domandavi: “ma perchè devo condividere il mio Dudù(bambolina di stoffa)?    E' mio! L o romperanno!” Comportandoti, come indicato, la maestra, la mamma, il papà ti lodavano, ti sentivi apprezzata. Ma poi è arrivato il giorno in cui ti sei accorta che era frustrante comportarti diversamente da come sentivi e volevi. Ti sei accorta che la stima di te è legata a ciò che di buono gli altri pensano, riducendo la tua autostima a 0. Ma tu quali qualità e talenti ti riconosci? Saresti in grado di elencarli, senza se e senza ma? Riusciresti a trovare una dote ogni giorno? Prova!

Tutta Sbagliata. Quando ti paragoni e ne esci sconfitta.

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 Ti è mai capitato di ammirare qualc una e dire: "vorrei tanto essere come lei!"   In quel momento, un velo di tristezza offusca il tuo sguardo ed opprime il tuo cuore.  Ti metti alla ricerca di tutte le risorse che hai per poter diventare il più possibile identica a lei... Lotti contro la tua essenza per snaturararti.  La frustrazione, la rabbia ed un senso d'impotenza ti assale. Nonostante i sacrifici, i risultati sono insoddisfacenti.  E con l'amaro in bocca, ti domandi: perché?  Cos'ha lei che io non ho?  Perché  non ci riesco?  La risposta è lì, dentro di te; nella bellezza che non riesci a cogliere, nel non conoscere e riconoscere i tuoi valori, i tuoi tratti inconfondibili che ti rendono unica.  Quando ti guardi allo specchio, e con distacco constati: tutti i tuoi pregi, ti illumini, ti senti più sicura e fiera te e dei suoi successi.  Conosci le qualità che che ti rendono unica?  Per cosa ti giudichi maggiormente?

Successo

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"Amare se stessi è l'inizio di un idillio che dura una vita." O. Wilde Caro Wilde avevi ragione! Innamorarsi  di sé stessi è avere successo. Quando entri nel gioco dell'innamoramento hai successo. In quel momento, ti rendi disponibile a far accadere le cose. Certo è sicuramente rischioso, significa uscire dalla zona di comfort; ma tu accetti quel rischio perché senti, nella parte più profonda del tuo essere che ciò che accadrà sarà buono per te. Agirai affinché accada. Attraverso la ricerca di ciò che ti piace diventi consapevole di che cos'è il successo per te. Raccontami: sai cosa ti piace del tuo lavoro?

La paura del giudizio altrui

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La paura ci aiuta a restare in contatto con la realtà, con il mondo circostante. Lei si cela dietro le tue esigenze di perfezione agli occhi degli altri; ma per quanto tu provi a fare l'impossibile, c'è sempre qualcuno pronto a “girare il coltello nella piaga.” A volte sei così impegnata a prevenire il giudizio, che lo senti anche dove non c'è. Allora sii perfetta per te stessa. Come? Cura le tue vulnerabilità. Nessuno le conosce meglio di te. Solo tu hai il potere di identificarle, accettarle e guardarti con occhi più gentili. Scegli ciò che ti piace. Questo ti renderà felice, sicura, consapevole. Il giudizio altrui risulterà meno doloroso, si allontaneranno quelle persone che non provano un sincero affetto; al contrario si avvicinerà chi sarà a te affine.

Cosa nascondono le persone forti

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    Essere amati profondamente da qualcuno ti dà forza. Amare profondamente qualcuno ti dà coraggio –  Lao Tzu Se ti chiedo di pensare ad una persona forte: chi ti viene in mente? La nostra cultura ci ha inculcato l'idea che essere forti sia sinonimo di risolutezza, capacità di decidere cosa è bene e cosa e male senza esitare, quasi come se fossi insensibile a ciò che ti circonda. Ma è davvero così? Penseresti mai che chi è forte magari piange, commosso da un film? Ebbene si. La persona veramente forte conosce e riconosce le sue emozioni, le sue fragilità e le paure che conseguono. Si coccola, prende le sue decisioni consapevolmente, agisce nel pieno rispetto di se. Al di là delle aspettative di chi lo circonda. Quando sei veramente forte, consapevole di ciò che vuoi, agisci affinchè accada. Forse sbaglierai, ma da quel errore ne saprai trarre un monito. Spesso dietro un cavaliere dalla lucente armatura si cela un bimbo interiore non accudito,

Come Bridget Jones

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  “ Il miglior modo per vendicarsi dei propri nemici è diventare migliore di loro.” Diogene il cinico Caro Diogene l'hai vista lunga! Ed a te che leggi ti spiego il perchè. Ti senti sopraffatta dal tuo capo, dai tuoi colleghi e non vedi debitamente riconosciuti i tuoi sforzi, il tuo impegno. Oppure la tua relazione non funziona più e ti domandi: in cosa ho sbagliato? Cos'ho che non va in me? Ti chiedi: cos'ho fatto per meritarmi tutto questo? Piuttosto che dire basta, ti raggomitoli pensando che potresti passare dalla padella alla brace. Quasi, ti gratifica sentirti indispensabile, a casa, a lavoro... Dire no per te significa tradire la loro fiducia. Nella parte più intima di te, come una marea, si alternano: rabbia , frustrazione e paura.  La soluzione si trova in te. Nell'amore che dai a te stessa.( lo so che stai pensando: non posso mica andare in giro, rivoltata come un calzino, per f

Perfettamente imperfetta.

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Un senso d'insoddisfazione ti accompagna quasi da sempre, come piccoli sassolini nelle scarpe che, camminando, toccano ogni punto della tua vita. Una sensazione di fastidio che non riesci ad eliminare. Eppure hai tutto in regola: una casa, un lavoro “decente”, un compagno o una famiglia. Hai compiuto i passi giusti, forse poco convinta, ma erano quelle da fare, per non deludere nessuno. Ma allora cosa c'è che non va? Come mai non riesci ad apprezzare ciò che hai faticosamente conquistato? La risposta è scomoda. Ci hanno insegnato che la vita di una persona è come un puzzle. Ci sono dei passaggi chiave, imprescindibili, senza i quali nulla ha senso... Laurearsi (...) Avere una relazione stabile, (se sei donna, devi avere dei figli.) In questo “gioco” c'è una regola non scritta, ma emotivamente vincolante. Ci tieni tanto all'amore e soddisfazione dei tuoi genitori; e poi chi sogna di diventare un fallito?

Un Passo Indietro. Perdonare per essere felici.

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  Un saggio chiese al discepolo di riempire un sacco con delle patate, nel farlo doveva pensare a tutte le persone che non riusciva a perdonare. Rapidamente il suo sacco si riempì di patate. “ Porta con te il sacco sempre con te per una settimana.” disse il saggio. Inizialmente non fu particolarmente gravoso. Ma dopo un po’, sembrava essere sempre più pesante. Dopo qualche giorno, il sacco cominciò a puzzare. Non era solo faticoso, era anche sgradevole. Finalmente la settimana terminò. Il saggio domandò al discepolo: “Quali riflessioni hai maturato?” “ Quando siamo incapaci di perdonare gli altri, portiamo sempre con noi emozioni negative, proprio come queste patate. Questa negatività diventa un fardello sempre più pesante. Dunque l'unico modo per alleggerire il fardello è: perdonare, se stessi e gli altri.. fare un passo indietro, provare a guardare il punto di vista altrui, essere meno rigidi; probabilmente la rigidità che utilizzi nei confron