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Marshmallow Test. La paura di essere fregati

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  “Ho deciso di rifiutare questa offerta di lavoro perchè mi è stata prospettata la possibilità di un lavoro che mi rispecchia di più.  Ho la sensazione che mi sentirò più gratificata. Bene! Mi sembri convinta della tua decisione. Si, lo sono.  Quando ero piccola, ed andavo a trovare la nonna, lei mi chiedeva di aspettare per gustare i biscotti che stava per sfornare. Erano speciali...” Secondo i ricercatori dell'università del Michigan, Silvana, nome di fantasia, è una persona coscienziosa. Dotata di auto controllo e capacità di rimandare le gratificazioni. Secondo la ricerca le persone coscienziose sono: più motivate,  disciplinate, leali ed integre anche in frangenti particolarmente stressanti, amano lavorare. Ti domanderai:  è possibile sviluppare questo talento? La coscienziosità la si coltiva fin dalla primissima infanzia. E' frutto della fiducia tra il bambino e l'adulto( autorità ). Comporta l'esercizio della pazienza e dell'auto- controllo. Il b

Volere non è sempre potere. Come cancellare i tuoi Bias cognitivi.

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Si racconta che in India per addomesticare un elefante, si prenda un cucciolo, gli si lega una zampa con una corda ad un palo. All'inizio cerca di liberarsi, ma dopo 2 mesi, la corda fa parte della sua consuetudine, e non ci prova neanche. Divenuto grande e forte, se volesse potrebbe demolire il palo e tutta la casa, ma non ci prova neanche perchè ormai è un'abitudine acquisita. Ed è convinto di non potersi più liberare. Perchè ti racconto tutto ciò? Probabilmente anche tu ti sei trovata a desiderare e porti degli obiettivi che razionalmente sono abbordabili, ma poi hai ottenuto tutt'altro, con conseguente frustrazione. La mente conscia ti permette di modellare i pensieri, influenzare le emozioni, i comportamenti e i risultati. Ma se pensi che portare l'attenzione, solo, sulla tua razionalità sia la soluzione, la debucle è prossima. Perchè? Il 95% della nostra vita viene regolato dalla mente inconscia. Le emozioni che definisci positive o negative, sono frut

Respira.

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Come il respiro può cambiare il presente Hai mai notato come cambia il tuo modo di respirare in base alle emozioni che provi? Si fa corto quando sei in ansia, hai paura, provi rabbia o sei frustrato. Sospiri quando sei triste e demoralizzato. Si fa profondo dopo una bella corsa. Giusto? Il respiro accompagna ogni tuo momento, e quando le emozioni negative hanno il sopravvento, lui è la prima vittima.  Se va in crisi il respiro va in crisi tutto il sistema. Gli esercizi di respirazione, prevedono una respirazione lenta, calma, profonda. Nei miei percorsi insegno la respirazione circolare addominale.  Perchè? Perchè respirare a fondo aiuta la concentrazione, l'ascolto di te, del tuo corpo. Diventa un atto d'amore verso la tua persona, in quanto agito con delicatezza ed il tempo necessario. Dai prova! 1 Siediti ed incrocia le gambe. Oppure sdraiati e poggia i piedi a terra. Consentirà una respirazione più profonda. 2 Posa i palmi sulla pancia. Entrerai in contatto col tuo corpo 3

Dicidere non è fare.

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Agisci mai con la paura di o nel dubbio di? Secondo Seneca il successo è frutto dell'incontro tra il talento e  l'opportunità. Qualsiasi cosa prende forma quando sai con certezza ciò che vuoi. Dunque il primo errore è non aver chiaro l'obiettivo. Se hai un obiettivo sfidante, per quanto appassionante e stimolante, nel 90% dei casi non lo porti a termine perché non sei in grado di comunicarlo efficacemente. Non ci credi abbastanza. Forse non sei consapevole della necessità di essere tempestivo, anche sbagliando. Fatto è meglio che perfetto! Ti sei mai detto:  " Adesso non me la sento." "Aspetto, tanto ho ancora tempo." Procrastinare, diventa fonte di stress, frustrazione e così abbandoni. Shoma Morita, psichiatra giapponese, creatore della terapia Morita dice: " prefiggetevi un obiettivo chiaro, accettate i pensieri e le emozioni che suscita in voi, e poi fate ciò che va fatto." Allora  cosa serve? ●Chiarezza per:  •stabilire con luc

Tu sei quello che vedi.

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Un antico detto Hindu dice: "Tu sei quello che Vedi.”  È vero! Ti spiego il perché.  Quando crediamo di riuscire a leggere un’altra persona, in realtà stiamo leggendo la proiezione di noi stessi.  Non siamo in grado di riconoscere nessuna qualità, se in qualche modo non ci appartenga.  Pensiamo alla rabbia. Se diciamo: “quella persona è arrabbiata”, vuol dire che riconosciamo quel sentimento. Vuol dire che in noi ci sono tracce.  Diversamente non saremmo stati in grado d’identificarla.  A volte queste emozioni ci fanno paura e scegliamo di non farle emerge.  Le sotterriamo. Le sopprimiamo. Ma a “Loro” non piace restare nascoste e così, casualmente, ci sentiamo attratti da persone e oggetti che risuonano con la nostra stessa energia.  Questo spiega le nostre scelte del momento.  A cosa serve quanto detto fin ora?  A conoscerci  Ad acquisire consapevolezza  A capire e gestire le nostre emozioni  A crescere come persone  Ad avere un approccio empatico  Ti è mai capitato? 

Quanto ti danneggia il giudizio altrui?

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Questa mattina mi sono imbattuta in questa storia. Mi ha fatto pensare, arrabbiare ed in fine ragionare su cosa sia meglio per me, solo per me. Un padre ed un figlio avevano un piccolo asino; a turno viaggiavano in groppa all'animale per mitigare la fatica del loro viaggio. Quando il padre era in groppa, il figlio procedeva a piedi. I passanti commentavano: “il vecchio moribondo risparmia la salute a discapito del giovane figlio.” L'uomo allora scese dall'asino e fece salire il giovane. I viandanti mormorarono: “Il giovane pigro e sano sull'asino, ed il padre si ammazza di fatica.” Quando giunsero nel villaggio successivo, entrambi viaggiavano sull'asino. Un gruppo di persone mostrò sdegno per i due viaggiatori. Erano persone crudeli, viaggiando entrambi sul povero asino; così decisero di scendere. Attraversando il villaggio successivo furono invece sbeffeggiati dalla gente che ridendo diceva: “Guardate che stupidi! Hanno un asino ma vanno a pie

Storia del maestro e dei sogni.

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"Un maestro chiese ai suoi piccoli alunni di scrivere su un foglio di carta un loro sogno. Dopo qualche minuto passò a ritirare i fogli, tornò alla cattedra, li piegò e li mischiò più volte. "Ora venite qui uno per uno e pescate un foglio a caso" disse rivolgendosi ai suoi ragazzi. Quando tutti ebbero finito spinse la classe ad aprire i fogli. "Adesso leggete il sogno che vi è capitato e fatelo vostro, realizzatelo. Gli occhi dei piccoli si riempirono di stupore. ~Ma maestro, come possiamo realizzare un sogno che non è nostro?" chiese una di loro. "Io ad esempio non voglio diventare un astronauta come c'è scritto qui, avrei paura di andare nello spazio. Io sogno di diventare una ballerina". "Infatti, non potete"." 📍Tu hai il potere di realizzare il tuo sogno. Ti sarà chiesto, probabilmente, di realizzare il sogno di qualcun altro. Sarai giudicata e sentirai di aver tradito la fiducia in te riposta. Ciò ti fa